Trombe marine: ecco cosa sono e come si formano

Tra 19 e 23 Agosto, l’Italia è stata per due volte colpita da veri e propri sciami di trombe marine, note con il termine tecnico di waterspout, ovvero dei vortici d’acqua che in casi eccezionali riescono a raggiungere la costa, causando danni a tratti anche significativi. Tutti voi ricorderete quanto è accaduto alla fine del mese di Novembre del 2012, quando un’enorme tromba marina, di dimensioni assolutamente ragguardevoli, colpì la città di Taranto, causando una vittima e danni ingenti all’Ilva, l’acciaieria che da tanto tempo è nell’occhio del ciclone. Nella sola giornata del 23 Agosto, sono state segnalate almeno 50 trombe marine, quasi tutte tra bassa Toscana, alto Lazio e Liguria centrale, alcune delle quali hanno raggiunto la costa, causando qualche danno, ma non è stato niente in confronto alle numerose trombe marine che hanno raggiunto Genova, Pra’, Cogoleto ed Arenzano, con danni ingenti a negozi, stabilimenti balneari e pinete. Ecco due casi di trombe marine in Veneto ed in Emilia-Romagna, molto belle e con nessuna conseguenza per la popolazione.
1920534_1552377844985311_3072016107416173256_n

Tromba marina davanti a Genova il 19 Luglio – Foto MeteoTef

Contrariamente all’opinione comune, l’Italia è uno dei Paesi a maggior frequenza trombe marine e tornado d’Europa, terza solo a Francia e Germania, seguita da Grecia, Spagna e Regno Unito. Alcune trombe marine possono formarsi anche sui laghi, oppure  in mare per poi raggiungere la terra ferma, assumendo lo status di trombe d’aria. Generalmente una tromba marina si sviluppa sopra specchi d’acqua piuttosto caldi, oltre i 24-25°C di temperatura, e solo al di sotto di cumuli congesti o cumulonembi, ovvero nubi adeguatamente predisposte verticalmente alla formazione degli imbuti, e come nel caso dei cumulonembi, possono raggiungere i 12 chilometri di altezza. Una tromba marina si forma quando la superficie calda del mare è in grado di fornire energia all’aria sovrastante, generando correnti ascensionali intense, e se nei pressi di questa corrente d’aria calda ce n’è una fredda, le trombe marine possono nascere con sorprendente semplicità. Spesso nella fase iniziale dello sviluppo di un temporale, possono formarsi famiglie di trombe marine, anche dieci o più, come infatti è avvenuto nella giornata di Lunedì 19 Agosto a Genova e dintorni. Non tutti i presunti tornado o trombe marine sono tali, in quanto a volte può formarsi l’imbuto, ma la corrente d’aria non arriva a toccare il suolo. In questo caso si tratta di un funnel cloud, ovvero un accenno di tromba d’aria, che non tocca il suolo e non è in grado di toccare il suolo, ma questo non vuol dire che dopo pochi minuti di funnel cloud, non diventi un tornado a tutti gli effetti! Piccola annotazione: tra tornado e tromba d’aria/tromba marina non vi è nessuna differenza, sono sinonimi!