La caduta della Stazione Spaziale Cinese Tiangong-1 si sta rivelando molto più lenta rispetto al previsto. E mentre i modelli teorici fanno slittare le previsioni dell’impatto alla serata del 2 aprile, sale la preoccupazione degli esperti per le sostanze inquinanti che il ”Palazzo Celeste” libererà nel cielo. Non solo luminose ”meteore” nello spazio; la caduta della struttura libererà nell’atmosfera ben 3,4 quintali di idrazina, un propellente altamente inquinante. Si tratta di una sostanza altamente tossica, corrosiva e che a contatto con la pelle può provocare dal prurito agli occhi e al naso fino a convulsioni e coma. La sostanza è stata classificata, inoltre, dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, la Iarc, come cancerogena.
Insomma la caduta della Stazione Spaziale Cinese rappresenta un elemento di pericolo anche per la salute dell’uomo, oltre che per l’ambiente anche se i danni dovrebbero essere tutto sommato ridotti ad aree limitate. Lungo circa dieci metri e con un diametoi di circa tre, Tiangong 1 è il primo veicolo spaziale a precipitare sulla Terra in maniera così incontrollata e disorganizzata. Un evento che terrà con il fiato sospeso milioni di persone in tutto il mondo.