Aurora boreale: nel 2050 potrebbe essere una rarità

Nel 2050 l’aurora boreale potrebbe rappresentare un fenomeno più unico che raro. A rivelarlo è una ricerca condotta da un team di scienziati dell’Università di Reading, in Inghilterra. Secondo gli esperti il prossimo crollo dell’attività solare potrebbe cancellare quasi del tutto le aurore polari privando dello spettacolo le aree estreme del nostro pianeta. La ricerca ha analizzato l’attività solare negli ultimi quattrocento anni prevedendo una diminuzione delle macchie di entità simile a quella registrate nel XVII secolo.

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Aurora boreale: nel 2050 potrebbe essere una rarità

Proprio le macchie solari sono all’origine del fenomeno dell’aurora. L’apertura nella corona solare spinge, verso il nostro pianeta, una notevole quantità di particelle che il campo magnetico dirotta ai poli. L‘aurora di colore verde, in pratica, è prodotta dal contatto delle particelle cariche con quelle di ossigeno ad un’altezza di 96 chilometri mentre gli effetti di colore rosso sono prodotti dallo stesso fenomeno, ma a quota 320 chilometri. I dati degli esperti parlano chiaro: il prossimo calo dell’attività solare sarà paragonabile, per intensità, al minimo di Maunder che provocò, tra il 1645 al 1715, un crollo delle temperature globali.