Freddo e neve in arrivo sull’Italia, i modelli calcano ulteriormente la mano

Ci siamo: come vi avevamo già anticipato, da domani avrà il via la prima ondata fredda del 2017, quella che probabilmente sarà anche una delle più intense degli ultimi cinquant’anni, molto più significativa di quella del 2012, che comunque sarà ricordata come la più nevosa dal 1985 (nel 2012 caddero 40 cm su Roma, 200 cm a Parma, 300 cm a Urbino, 400 cm a San Marino, giusto per fare alcuni esempi). Da domani arriverà dunque questa nuova fase gelida. Tale ondata fredda proveniente da Est avrà il compito di far crollare drasticamente le temperature su tutto il Paese, nessuna regione esclusa, ma sarà il versante adriatico a sfruttare al 100% le potenzialità di questa ondata di gelo dalle caratteristiche quasi storiche. Tutte le regioni comprese tra Marche e Puglia, oltre a Sicilia, Basilicata, Calabria e Campania vivranno un’ondata di freddo e neve destinata ad essere ricordata a lungo, sia per intensità che per durata (oltre 6/7 giorni). Saranno le coste di Puglia e Molise, oltre che le aree interne di tutte le regioni sopracitate, a vedere nevicate praticamente certe a partire dalla serata di domani. 

Particolare attenzione va posta a Calabria e Sicilia (per quest’ultima regione sono da escludere le coste del Sud), in quanto l’ondata gelida da Est interesserà gran parte delle zone, portando neve e temporali anche a ridosso della costa. Messina, Catania, Palermo, Reggio Calabria e Cosenza molto probabilmente riceveranno nevicate perfino con accumuli. Nota particolare la merita Palermo, che nel Dicembre 2014 non ricevette neve se non per qualche sporadica fioccata, mentre in questa settimana si giocherà una storica nevicata con accumulo lungo le coste. Fioccate sparse interesseranno anche le interne della Sardegna e le zone Nord di Piemonte, Lombardia e Veneto, mentre le Alpi faranno quasi ovunque il pieno. 

E il versante tirrenico? Domani pomeriggio avremo sconfinamenti, forse anche lungo la costa, tra Toscana meridionale, Lazio (Roma inclusa, dopo pranzo) e Campania. Quest’ultima regione vivrà una fase di gelo eccezionale e la neve non dovrebbe faticare troppo a raggiungere Napoli, Cilento, Paestum, Salerno ed altri luoghi di mare, anche se gli accumuli saranno difficili da vedere. Per Roma invece, domani dopo pranzo potrebbe vedersi qualche fiocco trasportato dalla tramontana, ma seguiranno giorni di grande gelo, con temperature minime fortemente al di sotto dello zero e cieli perlopiù sereni. 

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Ma gli aggiornamenti meteo non sono finiti qui: la prima ondata di gelo durerà all’incirca fino al 9/10 di Gennaio, con il picco tra 6 ed 8 Gennaio. Ma dopo i modelli matematici vedono ancora configurazioni fredde ed instabili, stavolta che riguarderebbero in particolar modo Nord Italia e versante tirrenico centrale. Se le cose dovessero andare come vede GFS oggi, tra 11 e 13 Gennaio c’è possibilità di nevicate da addolcimento a Roma, nel Lazio, in Campania, Umbria, Toscana e Liguria, mentre delle nevicate da cuscinetto interesserebbero anche Sud Piemonte, Emilia-Romagna e alcune zone di Veneto e Lombardia. Non è finita qui, perché per metà mese potrebbe arrivare una terza importante fase fredda da Nord, ma è troppo presto per parlarne. Seguono aggiornamenti.