Terremoto, l’Ingv: ‘Pericolo coinvolge l’intero paese’

Un terremoto simile a quello che ha colpito le province di Rieti e parte delle Marche si ripeterà e, senza le dovute misure, rappresenterà una nuova tragedia, di fatto, annunciata. Una catastrofe destinata a ripresentarsi nel tempo, considerando i precedenti avvenimenti sismici nel nostro paese. A riferirlo è Carlo Meletti, responsabile dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Quello avvenuto nelle ore scorse nel centro Italia centrale presenta le tipiche caratteristiche dei terremoti che colpiscono la catena appenninica. Secondo Meletti inoltre, nei prossimi mesi si susseguiranno altre scosse, come già accaduto a L’Aquila.

Terremoto

Photo/Alessandra Tarantino

Un confronto non casuale dal momento che geologicamente parlando, tutto l’Appennino centrale è caratterizzato da andamenti sismici molto simili. Sia per la modalità con cui il sisma si presenta, detto terremoto di tipo distensivo (quando due settori dell’Appennino si distanziano, dirigendosi verso l’Adriatico a varie velocità), sia per la magnitudo. La maggior parte delle regioni italiane, inoltre, non è esente dal rischio sismico, ad eccezion fatta del Salento, parte della Sardegna e della Lombardia: insomma, secondo gli esperti, occorre attuare un piano di salvaguardia in questi territori visto che sono cinque gli euro di ricostruzione risparmiati per ogni euro investito in termini di prevenzione.