Cerere, scoperto il segreto dei crateri ‘luminosi’: antiche presenze di acqua

La grande macchia brillante che caratterizza il cratere Occator, sul piccolo pianeta nano Cerere, ha da subito incuriosito gli esperti. Le immagini della sonda Dawn che hanno ripreso da vicino il piccolo corpo celeste orbitante nella Fascia degli Asteroidi tra Giove e Marte, ci hanno mostrato da subito le caratteristiche, davvero curiose, di un corpo celeste fino ad ora quasi del tutto sconosciuto. Ma è stata una ricerca realizzata dalla Inaf, attraverso lo spettrometro Vir installato a bordo della sonda Dawn, a chiarire, una volta per tutte, la composizione delle macchie chiare.

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Cerere, scoperto il segreto dei crateri ‘luminosi’: antiche presenze di acqua

Si tratta di un’elevata presenza di carbonati in una quantità mai osservata prima d’ora nel nostro Sistema Solare. Una prova, più chiara che mai, della presenza all’interno del piccolo corpo celeste, di un  oceano, in epoche geologiche relativamente recenti. Il cratere Occator si è formato, infatti, “solo” 80 milioni di anni fa. Si tratta di una formazione ampia 92 chilometri con una depressione centrale dal diametro di dieci chilometri.