Spazio: giovane, ma destinato alla morte, il destino di un esopianeta

Una posizione mortale quella di PTFO8-8695 b, il giovane esopianeta osservato a 1.110 anni luce nella Costellazione di Orione. Si tratta di un corpo celeste quattro volte più grande di Giove e posizionato ad una distanza troppo ravvicinata alla sua stella. Una forte attrazione gravitazionale sta letteralmente spogliando il gigante gassoso degli strati di gas che compongono l’atmosfera. Un vero e proprio vortice di gas viene attratto verso la piccola stella che, senza sosta, sta spingendo il pianeta verso la distruzione.

esopianeta

Spazio: giovane, ma destinato alla morte, il destino di un esopianeta

A rivelare i dati dell’esopianeta PTFO8-8695 b è una ricerca realizzata dalla Rice University e pubblicata sulle pagine dell’Astrophysical Journal. Bastano solo undici ore al pianeta per completare un giro completo intorno alla stella. Un abbraccio mortale per il corpo celeste. Le analisi dello spettroscopio non lasciano dubbi: il pianeta genera una quantità di idrogeno che può essere spiegata solo dall’attrazione della vicinissima stella. Il corpo celeste avrebbe un’età pari a due milioni di anni; molto inferiore alla Terra che ha ben 4,5 miliardi di anni.