Astronomia: scoperta una rara stella binaria super-veloce

A migliaia di anni di luce di distanza, alla periferia della Via Lattea, gli astronomi hanno scoperto qualcosa che nessuno aveva mai osservato prima d’ora: una stella binaria (due stelle che orbitano in un comune centro di massa) che si muove in maniera super-veloce. Che cosa significa tutto ciò? Sicuramente c’è da qualcosa che permette a questa stella di muoversi così velocemente e la spiegazione più plausibile, almeno per il momento, è che la velocità super viene impressa alla stella dai buchi neri supermassicci che si annidano nel centro della galassia. Ma il punto è: questa stella binaria non si trova vicino a nessun buco nero supermassiccio. Chiamata PB3877 e situata a circa 18.000 anni luce di distanza dalla Terra, questa stella binaria non è la prima stella super-veloce che è stata osservata nella nostra galassia; gli astronomi, fino ad ora, hanno infatti identificato più di 20 stelle super-veloci che si muovono nel cosmo. Una di questa è la stella binaria US 708, che è stata osservata ‘sfrecciare’ attraverso la Via Lattea a circa 1198 km al secondo, abbastanza veloce pensate da sfuggire alla forza gravitazionale della galassia.

stella binaria

Astronomia: scoperta una rara stella binaria super-veloce, fonte sciencealert.com

“A questa velocità si poteva viaggiare dalla Terra alla Luna in appena 5 minuti” riferisce uno dei ricercatori che ha scoperto la stella US 708, Eugene Magnier, della University of Hawaii. Si prevede che questa stella abbandoni la Via Lattea tra circa 25 milioni di anni. La stella binaria PB3877 è stata identificata grazie all’ausilio dei dati dello Sloan Digital Sky Survey (SDSS) nel 2011, ma allora pensarono si trattasse di una sola stella. Ora, grazie alle nuove osservazioni effettuate con il telescopio Keck II e il Very Large Telescope, in Cile, la squadra è stata in grado di confermare che si tratta di una stella super-veloce e di un sistema binario. Saranno ora necessari ulteriori studi su questa stella per scoprirne i comportamenti e per capire, soprattutto, tra quanti anni si allontanerà dalla Via Lattea.