Identificato il relitto del Conestoga, nave Usa scomparsa nel 1921

Notizia ‘storica’ quella che arriva dalla Noaa, Agenzia americana oceanica e atmosferica che ha individuato ed identificato il relitto di una nave scomparsa nel 1921. Si tratta del Conestoga, rimorchiatore partito il 25 marzo dal porto di San Franciesco con 56 marinai a bordo e diretto alle Isole Samoa ma mai arrivato. Per 95 anni il Conestoga è stato considerato uno dei misteri del mare più grandi, in quanto a dispetto delle grandi dimensioni del relitto, lungo oltre 50 metri, nessuno fino al 2009 è riuscito ad individuarlo. E’ stata una nave della Noaa a scoprirlo, nel 2009, ad una profondità di 60 metri al largo di San Francisco, nel golfo di Farallon, ad una distanza di circa 50 chilometri dal Golden gate bridge ma per anni nessuno ha potuto confermare che si trattasse effettivamente del grande rimorchiatore scomparso nel 1921, acquistato dalla marina statunitense nel 1917 per effettuare lunghi viaggi sulla costa atlantica americana e quella delle Azzorre.

Pochi mesi fa è arrivata la conferma, ufficializzata in questi giorni: utilizzando un robot, esperti dell’agenzia hanno potuto accertare che si tratta proprio del Conestoga, grazie ad una serie di caratteristiche strutturali come la misura delle caldaie e del ponte in legno, la presenza del motore a vapore, la singola elica ed il cannone, identici a quanto descritto nei progetti pubblicati nel 1904 di questo grande rimorchiatore. Nessun resto umano è stato però individuato: secondo quanto riportato negli annali del meteo, il giorno della sua partenza, il vascello venne investito da un forte vento e da onde particolarmente alte. Fu la marina americana a lanciare l’allarme e ad avviare un’operazione di ricerca, dopo il mancato arrivo della nave a Pearl Harbour, 2400 Km di distanza. Due mesi dopo al largo del Messico venne trovato un canotto di salvataggio con l’iniziale della Conestoga ma nel giugno 1921 vennero sospese le ricerche, in mancanza di altri dettagli utili al ritrovamento.