Astronomia, registrati venti ultraveloci da un quasar

I ricercatori hanno rilevato venti ultraveloci provenienti da un quasar, qualcosa mai osservato prima d’ora. I venti, infatti, sono circa un quarto della velocità della luce e viaggiano ad una velocità paragonabile a quella che si registrerebbe in un uragano di categoria 77. Questo fenomeno, davvero notevole, è stato rilevato dagli astrofisici della York University, che hanno altresì constatato come questi venti siano i più veloci mai osservati a lunghezze d’onda ultraviolette. I ricercatori hanno raccolto questo pacchetto di dati utilizzando la Sloan Digital Sky Survey, con il prezioso contributo offerto anche dai telescopi ‘gemelli’ Gemini Osbervatory alle Hawaii e in Cile. Lo studio, in particolare, ha portato i ricercatori a scoprire il movimento estremamente rapido dei venti da un quasar in prossimità di un buco nero di massa; questi venti ‘a spirale’ si verificano quando la luce e il calore vengono espulsi dall’interno di un quasar stesso: “Stiamo parlando di venti che possono anche raggiungere i 200 milioni di km/h – riferisce Jesse Rogerson, che ha guidato la ricerca – Ciò equivale alla forza di un uragano di categoria 77, qualcosa di mai visto prima d’ora.

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Astronomia, registrati venti ultraveloci da un quasar

“E non è tutto, perché abbiamo ragione di credere che esistano venti quasar ancor più veloci”. I venti quasar vennero studiati, per la prima volta quando vennero identificati, nel 1960: gli esperti ritengono che almeno un quasar su quattro produce questi venti estremamente violenti e, secondo Rogerson, “i venti quasar giocano un ruolo importante nella formazione delle galassie, perché la loro incredibile potenza getta verso l’esterno della galassia tutto il materiale presente al suo interno, inibendo la formazione delle stelle. Se tali venti non esistevano oppure erano meno potenti, avremmo visto molte più stelle nelle grandi galassie di quante effettivamente ne esistono”.