Sviluppato termostato intelligente, ecco come funziona

L’utilizzo di un dispositivo di termoregolazione, in grado di attivare o spegnere il riscaldamento, o regolare l’attività degli strumenti per raffreddare l’aria in estate, è diventato fondamentale per disporre del giusto clima nella propria abitazione.
Anche se molti utenti continuano a reputare il termostato ambientale un apparecchio termico prettamente invernale, in realtà può essere usato egregiamente per gestire con maggiore precisione l’accensione dei condizionatori estivi o dei deumidificatori, garantendo un consumo energetico sempre efficiente.

Che cosa è un termostato elettronico?

E’ un dispositivo elettrico dotato di interruttore on / off, capace di entrare in funzione o smettere di funzionare in relazione del “differenziale di temperatura” percepito dal resistore. In sostanza questo strumento termico è in grado, alla stregua di un termometro, di misurare la temperatura del luogo in cui viene installato e quindi, raggiunta una data soglia, stabilita in fase di impostazione, di attivare o spegnere i dispositivi ad esso collegati. Immaginiamo quindi di aver collegato il termostato per ambiente domestico a 4 radiatori ed aver impostato la temperatura minima alla quale attivare il circuito a 16 gradi centigradi. Quando, presumibilmente durante la notte, ma potrebbe accadere in qualunque altro momento della giornata, il freddo sarà tale da aver fatto scendere la temperatura sotto il limite dei 16°C, allora il termoregolatore attiverà l’impianto di riscaldamento, dando l’input ai 4 termosifoni di funzionare e ristabilire il giusto tepore in casa.

La scienza a servizio del tuo comfort

La funzione principale di un termostato per radiatori è quella di mantenere il clima di una casa sempre costante. Il principio scientifico del differenziale di calore consente di ottenere da un oggetto di piccole dimensioni, un grandissimo strumento a servizio del benenessere termico della casa. Soprattutto con il passaggio ai cronotermostati e grazie alle nuove tecnologie legate alla domotica, come nel caso dei termostati attivabili via smartphone, le possibilità di utilizzo e i vantaggi associati all’uso di questi dispositivi, sono diventate enormi.

Il mercato dei termostati e cronotermostati propone tantissimi modelli, ognuno con caratteristiche tecniche differenti. Saranno soltanto le abitudini domestiche o le necessità personali a definire quale sia il miglior cronotermostato per casa tua.
Per avere un quadro più completo, analizziamo alcune delle principali funzionalità, che potreste incontrare nel libretto delle istruzioni, quando deciderete di comprare un termostato di ultima generazione.

Giornaliero o settimanale

 Se la vostra routine quotidiana è un ripetersi di azioni abbastanza regolari, allora l’acquisto di un termostato settimanale, potrebbe essere superflua. A parte un prezzo maggiore, un regolatore termico con funzionamento settimanale dovrebbe servire a persone con abitudini famigliari molto diverse, caratterizzate ad esempio da un’uscita ogni week end e da un lavoro per turni, come avviene per gli operatori negli ospedali. In questo modo, gestire il calore o il fresco in casa, in funzione dell’effettiva presenza di qualcuno tra le mura domestiche eviterà delle spiacevoli situazioni:

  • Consumo di energia inutile, durante il fine settimana, ovvero quando siamo soliti fare una gita fuori porta.
  • Trovare una temperatura dell’ambiente di casa troppo rigida, perchè siamo impossibilitati dal programmare un termostato giornaliero ogni volta che facciamo un turno di notte.

Manuale o provvisto di resistore. Consideriamo l’apparecchio per la gestione di calore, di tipo non elettronico, ormai un po’ passato. La comodità di un dispositivo con resistore permette di “automatizzare” l’accensione, dimostrando l’intelligenza termica di “capire” quando è più opportuno riscaldare gli spazi domestici. Per termostati manuali intendiamo quelli a funzionamento meccanico. Tali termoregolatori hanno sì un costo più ridotto, ma possono attivare il circuito di calore e creare il giusto comfort senza alcun tipo di “programmazione”, ma solo attraverso il pulsantino di “on e off”. Si consiglia questi prodotti più semplici a chi vuole riscaldare un piccolo ambiente, utilizzato solo poche volte durante il mese oppure ad un pubblico anziano, meno “agile” con gli ultimi ritrovati della scienza e i prodotti hi-tech più moderni.

Con display o cavalieri. Senza che la vostra immaginazione vi porti verso praterie sconfinate e principesse da salvare, precisiamo subito che i termostati con cavalieri sono quelli con i classici “dentini”. Rispetto agli schermi touch e retroilluminati, più facili da gestire anche in orari notturni, parliamo di articoli più antichi, ma il fatto che le migliori aziende per il riscaldamento continuino a produrle, dimostra la preferenza che hanno molte persone verso questa tipologia di prodotto. Non tutti hanno dimestichezza con display a cristalli liquidi e continuano a preferire la pressione manuale di tastini, sollevando o abbassando i dentini, per programmare giorni e ore di accensione.

I termostati di ultima generazione

Le marche più vendute di termostati

Leggendo le opinioni dei 2 market places più utilizzati in Italia, sembra che lo strumento per la termoregolazione di casa più apprezzato sia il termostato Perry. Analizzando la classifica dei prodotti di bricolage più venduti emerge, in tutta evidenza, come Zefiro ed altri modelli di ultima generazione risultino più venduti anche rispetto a tecnologici cronotermostati multizona. Sembra che la preferenza italiana verso marchi nazionali come Fantini Cosmi e Caleffi, abbia perso valore, rispetto a prodotti più economici e assolutamente ben realizzati, provenienti da Inghilterra e Germania. Leggendo i commenti e i feedback ebay degli utenti che hanno scelto di installare sul muro di casa i cronotermostati prodotti da Perry, sembrerebbe possano vantare una maggiore durevolezza nel tempo. Se pensiamo che la vita media di un termostato si aggira attorno ai 3 anni, nel caso di questo marchio si è registrato una durata maggiore di 2 anni. Un bel vantaggio, soprattutto se si pensa che l’installazione di un apparecchio termico necessita quasi sempre l’aiuto di un installatore, la cui parcella è spesso ben superiore al costo speso per comprare il nostro termoregolatore.