Seppur più lentamente rispetto alla passata stagione l’influenza stagionale si appresta inesorabilmente a raggiungere la fase di picco. Già oltre un milione di italiani sono a letto con febbre, raffreddore e mal di gola, anche se il peggio deve ancora arrivare. Questo quanto riferito dal Rapporto Epidemiologico InfluNet, coordinato dall’Istituto Superiore della Sanità. Pensate, la scorsa settimana il numero di casi è stato di circa 154.000 ammalati, con le Marche, il Lazio, la Campania e la Basilicata le regioni più colpite (ma anche il Trentino Alto Adige, relativamente però alla provincia di Trento). I più sensibili al virus sono, come è noto, soprattutto i bambini, con casi in aumento a seconda delle fase d’età.
Influenza: nelle prossime settimane in arrivo il picco
Senza ovviamente trascurare le persone anziane, specie in un’eta che supera i 65 anni. L’infuenza, lo sappiamo bene, non solo causa problemi di salute pubblica anche piuttosto seri, ma è la causa primaria delle prolungate assenze dai posti di lavori e conseguente perdita di produttività soprattutto nei Paesi maggiormente sviluppati. Il rischio di tramsmissione, in questi casi, è molto elevato pertanto si consiglia di evitare posti estremamente affollati, non esporsi continuamente a sbalzi di temperature piuttosto pronunciati, starnurire e tossire sempre con la mano davanti alla bocca. Poche ma semplici accortezze che ci permetteranno di scampare, o quanto meno, evitare l’insorgere dei sintormi relativi all’influenza.
