La sonda giapponese Akatsuki è entrata nell’orbita di Venere

La sonda giapponese Akatsuki questa volta c’è riuscita: ha agganciato l’orbita di Venere. La sonda giapponese Akatsuki aveva già provato un fissaggio nell’orbita di Venere nel 2010, tentativo che fallì; oggi, però, l’Agenzia Spaziale Giapponese, JAXA, ci riprova e fa centro. Sembrerebbe, infatti, che la sonda giapponese, partita il 7 dicembre scorso, abbia percorso correttamente la sua traiettoria e sia entrata nell’attrazione del pianeta venusiano. La conferma è arrivata oggi e insieme ad essa le prime immagini scattate da Akatsuki. La sonda è partita con l’obiettivo di studiare Venere, la sua atmosfera e lo farà per due anni. Dopodiché, rientrerà a Terra.

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La sonda giapponese Akatsuki è entrata nell’orbita di Venere

Il successo della sonda giapponese, in realtà, è un successo per tutta la comunità scientifica: infatti, non si era mai agganciata l’orbita di un pianeta così vicino al Sole. Missione spaziale non facile e che aveva causato il fallimento 5 anni fa. La sonda giapponese Akatsuki ora gira intorno a Venere e chissà quale meravigliose scoperte ci regalerà.