Nasa: conferenza in diretta, nuove scoperte su Marte

La conferenza stampa di oggi, 5 novembre 2015, presso il quartier generale della NASA a Washington, si è appena conclusa. L’argomento generale era già stato reso noto: la missione MAVEN su Marte. Nello specifico, oggi, si è parlato dell’atmosfera di Marte, o meglio si è scoperto il motivo della sua assenza. Il Pianta Rosso,infatti, è sprovvisto di atmosfera e questa mancanza, secondo gli astronomi, avrebbe stravolto la fisiologia di Marte, rendendolo ostile alla vita. Marte, dunque, in passato avrebbe dovuto avere un ambiente molto simile alla Terra con acqua liquida che scorreva e una temperatura più calda. Tutti fattori che fanno supporre ci potesse essere anche la vita, così come la intendiamo noi umani. La conferenza NASA in diretta TV di oggi ha dato una risposta al motivo per cui Marte avrebbe perso la sua atmosfera. Sembrerebbe, infatti, che l’8 marzo del 2015, mentre MAVEN sorvolava indisturbata il Pianeta Rosso si sia sviluppata un’esplosione solare molto intensa. MAVEN, a quel punto, avrebbe registrato un evento straordinario: lungo il campo magnetico marziano si sarebbero sviluppate delle linee che, ad una velocità incredibile, si arrotolavano su loro stesse.

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Nasa: conferenza in diretta, nuove scoperte su Marte

Le linee erano cariche di ioni, i cui elementi principali erano: ossigeno, ossigeno atomico e anidride carbonica. Poi queste linee, avviluppatesi tra loro, si sono lasciate andare verso lo Spazio e si sono perse. Questo evento ha portato i ricercatori ad una spiegazione più che logica del motivo per cui Marte avrebbe perso la sua atmosfera: in passato l’esplosioni del Sole dovevano essere molto più potenti di oggi e, a lungo andare, avrebbero letteralmente eroso l’atmosfera di Marte. La conferenza stampa, inoltre, ci ha aggiornato sulla presenza di stupende aurore boreali marziane, dovute al campo magnetico di alcune rocce presenti sul pianeta, e dell’origine delle polveri leggere che avvolgono Marte: sarebbero di natura planetaria. Oggi, quindi si è aggiunta una nuova tessera al mosaico misterioso che appartiene a Marte. Queste scoperte, afferma il professor Stephen Bougher, danno ancora più conferme ai nostri astronomi NASA e segnano un nuovo punto, da cui ripartire con nuove importanti ricerche e missioni.