Aereo precipitato nel Sinai: aveva chiesto un atterraggio di emergenza

Alle 07:14 di oggi (ora locale di Mosca, in Italia erano le 05:14) un aereo della compagnia Kagalymavia è precipitato nel cuore del Sinai, Egitto. Subito è stato tirato in ballo l’ISIS anche perchè in questa zona ci sono numerose postazioni jihadiste, data l’importanza strategia dell’area che collega l’Africa all’Asia. Il disastro aereo ha causato un numero imprecisato di morti (a bordo c’erano 224 persone tra bimbi, membri dell’equipaggio e turisti) e probabilmente non ci sono stati superstiti.

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Aereo precipitato nel Sinai: aveva chiesto un atterraggio di emergenza

Sono state formulate numerose ipotesi in merito a questo drammatico aereo, inclusa quella dell’ISIS (l’idea dell’abbattimento causato da un razzo jihadista ricalcherebbe il tragico evento che, nell’Aprile del 2014, ha portato al disastro della Malaysia Airlines in Crimea). Stando ai rapporti preliminari, l’Airbus A320 della compagnia aerea Kagalymavia, con il volo 92-68, l’aereo avrebbe chiesto un atterraggio di emergenza ed avrebbe dichiarato l’SOS poco prima di mettersi in contatto con Larnaca, Cipro. I due piloti si stavano per mettere in contatto con l’aeroporto di Cipro per una procedura di routine, ma poco prima che ciò avvenisse si sono perse le tracce del velivolo. Attualmente la teoria più accreditata è quella di una pesante avaria mentre l’aereo stava ad una quota di 9000 metri di altezza.