I cinque ingredienti che rovinano la salute

Li mangiamo regolarmente, senza curarci del fatto che a lungo andare possono rovinare la nostra salute. Sono cinque ingredienti presenti in molti cibi o che aggiungiamo ad essi, i quali possono contribuire all’insorgenza di alcune patologie che nel tempo possono anche diventare croniche. E’ bene dunque non sottovalutare gli alimenti contenenti i cinque ingredienti che andremo ad elencarvi e che rischiano di compromettere il vostro benessere.

– Zucchero bianco: mangiarne troppo può portare all’insorgenza di malattie come il diabete, l’obesità o l’ipertensione ma anche danni al fegato o problemi legati al metabolismo. Basti pensare che studi recenti ritengono lo zucchero raffinato la principale causa del decesso di 35 milioni di persone l’anno, a causa di diabete o malattie cardiocircolatorie. Negli ultimi 50 anni il consumo di zucchero bianco è infatti triplicato e con esso sono aumentate esponenzialmente le patologie collegate. Occorre ricordare che i processi di raffinazione dello zucchero richiedono l’utilizzo di calce, carbone animale e zolfo, ai quali bisogna aggiungere i coloranti che eliminano i riflessi giallognoli.

– Sale: il consumo nel nostro Paese è il doppio rispetto ai 5 grammi al giorno raccomandati dall’organizzazione Mondiale della Sanità. Un consumo così elevato di sale può portare all’insorgenza di malattie cardiovascolari e peggiorare situazioni già presenti di ipertensione. Sarebbe sufficiente ridurre il consumo di sale per evitare la morte di 26.000 persone l’anno. Vi sono inoltre una serie di alternative al sale prodotto industrialmente come il sale integrale che oltre al cloruro di sodio presenta un alto contenuto di diversi sali minerali come ferro, rame, calcio, magnesio, potassio, rame e iodio.

zucchero

zucchero

– Farina 00: utilizzata per la preparazione di molte ricette, è però povera di contenuti nutritivi a seguito dei processi di raffinazione. Inoltre è responsabile dell’aumento della glicemia con conseguente incremento dell’insulina. Nel tempo questo comporta un accumulo di grassi depositati maggiore, oltre ad un indebolimento dell’organismo, con il maggior rischio di insorgenza di diverse malattie, come i tumori. Una valida alternativa è rappresentata dalla farina integrale o semi integrale.

– Olio di palma: presente in molti cibi dolci e salati ed in alimenti confezionati, è spesso nascosto dietro la dicitura “olio vegetale” o “oli vegetali”. Dato il suo alto contenuto di grassi saturi, è considerato molto dannoso per la salute. Basti pensare che nell’olio di palma può raggiungere il 50% e nell’olio di palmisto, derivato dai semi, addirittura l’80%. Il rischio è quello di contrarre malattie cardiovascolari, dunque è bene controllare con attenzione l’elenco degli ingredienti di snack, piatti pronti, creme e merendine.

– Grassi idrogenati: anche questo ingrediente è ampiamente diffuso nei cibi prodotti industrialmente e lo si può trovare nella margarina o nelle merendine alla crema come nei surgelati, nei prodotti conditi o in quelli da forno. E’ possibile riscontrare la loro presenza leggendo con attenzione l’atichetta: possono aumentare i
livelli del colesterolo LDL e di diminuire quelli del colesterolo HDL, considerato “buono”. Eccedere con questo ingrediente può rendere i vasi sanguigni meno flessibili ed influire negativamente sulla pressione del sangue. Una valida alternativa è rappresentata dall’olio extravergine di oliva biologico.