Avrete capito tutti fin troppo bene che il paradisiaco mondo dei social network non è tutto rose e fiori, anzi, tra spacciatori, feticisti, adescatori di minori, spammer, troll, diffamatori ecc… ci sarebbe fin troppo materiale per poterne scrivere un libro, anzi no, una serie di libri. Oggi però vorremmo mettervi in guardia su un argomento assai delicato, ovvero la gestione delle richieste di amicizia su Facebook, il social network più amato ed odiato al mondo, la piattaforma virtuale che ha letteralmente stravolto le regole dell’umanità (comprese le regole del giornalismo, a volte migliorandole, a volte peggiorandole).
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Sapete meglio di me che per entrare in contatto con una persona si può sia mandargli un messaggio privato che provare ad inviare direttamente la richiesta di amicizia. Ma dovete sempre accertarvi che la persona che ve la sta mandando non sia una persona con delle opinioni o dei modi molto strani, perchè le truffe sono dietro l’angolo. Recentemente è stata scoperta una maxi truffa dai poliziotti del Commissariato di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, in cui delle persone mandavano richieste di amicizia con profili falsi al fine di giungere alla clonazione di carte di credito. Ecco perchè quando accettate una richiesta di amicizia su Facebook dovete essere assolutamente sicuri che i vostri dati sensibili non possano cadere un mano a qualche sconosciuto malintenzionato. In questa situazione le persone coinvolte erano due uomini di 39 e 54 anni, che utilizzavano un garage per compiere gli illeciti nei confronti di malcapitate persone, tutto questo grazie alla smania di alcune persone di inserire dati sensibili sui propri profili. Nell’epoca dei social network, dove tutto è possibile fare con grande semplicità e rapidità (sia azioni benevole che cattive), occorre prestare molta attenzione alle persone che possono entrare in nostro contatto, ma occorre anche preoccuparsi di quelli che consideriamo nostri amici, sia dentro che fuori da Facebook.
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