Il vulcano Calbuco, dopo essere stato per 42 anni e mezzo in fase di quiescenza, ha deciso di eruttare in modo rocambolesco e pirotecnico, “regalando” ad oltre un milione e mezzo di persone uno spettacolo destinato ad entrare nella storia. Il vulcano Cabulco, uno stratovulcano situato nella zona centro-meridionale del Cile, e a poche decine di chilometri dal confine con l’Argentina, è entrato in fase di eruzione nella giornata di Mercoledì 22 Aprile 2015, dando vita ad una nube di cenere e lapilli che, secondo le segnalazioni degli esperti, ha sfondato la tropopausa ed è arrivata nella stratosfera, raggiungendo un’altezza tra i 15 ed i 20 chilometri! Qui di seguito potete vedere un filmato eccezionale relativo alla tempesta di fulmini scatenata all’interno di tale nube di cenere.
Come potete leggere qui, oltre alla nube di cenere ci sono stati lanci di lapilli e pietre pomici, fiumi di lava e decine di scosse di terremoto avvertite dalla popolazione: tutto è iniziato alle ore 22 italiane del 22 Aprile, con un terremoto ed un successivo fortissimo boato, avvertito perfino a 200 chilometri di distanza (una situazione simile si ebbe con il vulcano Tungurahua, in Equador, all’inizio del mese di Aprile 2014, ma in quel caso l’eruzione durò molto di meno).
Nelle ultime ore, così si apprende dalle testate giornalistiche locali, il vulcano Calbuco ha prodotto una terza esplosione, mentre si iniziano a contare i danni ed i disagi dovuti alle precedenti due. Le correnti in quota sono cambiate, la nube di cenere ora si sta spostando sulla grande città di Puerto Montt, la principale località scelta dai turisti per raggiungere la Patagonia. E’ tornato a splendere il sole sulle zone argentine colpite nelle precedenti 36 ore dalla nube di cenere, e lo spettacolo che ne esce fuori è “estremamente suggestivo”: al suolo dai 50 ai 100 centimetri di cenere. Qui di seguito vi alleghiamo un filmato girato nella città argentina di Bariloche.