Articolo a cura di Andrea Quero
La rotazione del nostro pianeta non è costante, ma in graduale rallentamento. Questo rallentamento, seppur impercettibile da parte dell’uomo, fa sì che ogni qualche anno, in date precise, debba essere aggiunto un secondo alle consuete 24 ore della giornata. L’ultima volta questo è avvenuto piuttosto di recente, alla mezzanotte del 30 giugno 2012.
Anche quest’anno, nella stessa notte, alle 23:59 e 59 secondi gli orologi si fermeranno per un secondo. Un tempo brevissimo, ma che potrebbe creare problemi di sincronizzazione tra gli orologi atomici e quelli dei computer e di tutti gli altri dispositivi elettronici. Questo, a sua volta, potrebbe causare temporanei black-out e crash di migliaia di siti web, come già accaduto in passato.
Per ovviare a questo problema, qualcuno suggerisce semplicemente di eliminare i leap-second: questo, con il passare degli anni e dei secoli, provocherebbe però uno sfasamento tra il nostro tempo e quello solare sempre più ampio che, in tempi lunghissimi, provocherebbe persino una modifica delle stagioni. Insomma, forse ci conviene lasciare tutto com’è e sopportare qualche possibile, temporaneo, crash dei server.