Mistero su Cerere, il più grande asteroide della galassia: strane luci da un cratere

La sonda della NASA, la “Dawn”, ha fotografato qualcosa di veramente straordinario ed affascinante sulla superficie di uno dei tanti crateri di Cerere, il più grande asteroide presente da tempo nella nostra galassia, il Sistema Solare, anche se Cerere non è considerato un Pianeta. Plutone è un grande asteroide che fino a pochi anni fa era considerato un pianeta a tutti gli effetti, poi è stato declassato a pianeta Nano, e lo stesso Cerere è un pianeta nano, di dimensioni minore rispetto a Plutone, e sprovvisto di satelliti, cosa che lo stesso Plutone ha (ne ha ben due, che sono piccoli asteroidi dalla forma grossolana).

Il mistero delle luci sul pianeta nano/asteroide Cerere sta conquistando ed appassionando il mondo: quasi mai a memoria d’uomo era stato avvistato qualcosa di simile. Si è trattato di due minuscoli punti luminosi che brillano da giorni sulla superficie di uno dei più grandi crateri presenti su Cerere. Le autorità fanno sapere che non si tratta di errori strumentali o difetti nella macchina fotografica, e che lo scatto eseguito il 19 Febbraio da 46.000 chilometri di distanza dalla superficie di Cerere. Sono stati eseguiti altri test ed altre foto, la macchia è sempre li, anche se meno brillante di prima. Chris Russel, astronomo dell’Università della California di Los Angeles, nonchè responsabile della missione Dawn, ha detto che potrebbe trattarsi di un’origine vulcanica delle macchie, ma prima di giungere a chiarire l’eventuale origine, occorrono giorni di tempo.

Mistero su Cerere, il più grande asteroide della galassia: strane luci da un cratere - NASA

Mistero su Cerere, il più grande asteroide della galassia: strane luci da un cratere – NASA

Quel che all’inizio aveva affascinato milioni di persone era un’eventuale segnale di provenienza aliena, ma al momento viene quasi del tutto allontanata, non è ritenuta plausibile. Probabile che si tratti di macchie di ghiaccio, che generalmente  riflette dal 40 al 50% della luce che lo colpisce. Se non è ghiaccio potrebbe essere sale, ma l’ultima ipotesi sarebbe quella di natura geologica, un’eruzione di acqua, ammoniaca o metano, un esempio di criovulcanesimo. Esclusa la presenza di lava, perchè gli esperti che stanno studiando Cerere se ne sarebbero certamente accorti prima. Il 6 Marzo la sonda Dawn aggancerà l’orbita di Cerere, avvicinandosi fino a 373 chilometri di distanza (il diametro del pianeta nano Cerere è di circa 950 chilometri). Cerere è un piccolo corpo celeste con un nucleo roccioso, quasi certamente duro, con un rivestimento esterno composto da un mantello di ghiaccio. E’ un pianeta relativamente caldo che effettua la rotazione dell’asse in circa 9 ore terrestri, e da tanti anni è oggetto di indagini da parte della NASA.